Quando ti capita una combinazione di fattori piacevoli e soprattutto inaspettati credo che ogni persona si possa sentire estremamente contenta. Questo, più mille altre piacevoli emozioni difficile da raccontare, è quello che mi è capitato al momento di poter ritornare a visitare e soprattutto pescare in Finlandia.
Infatti, a causa di problemi lavorativi, sapevo che sicuramente avrei dovuto prendermi almeno un anno di pausa da ogni possibile viaggio estero con obbiettivo la pesca. Erano già un paio di mesi che mi sorbivo 10-11 ore di lavoro al giorno sei giorni la settimana, e quando l’azienda (forse mossa a compassione??!!) mi ha accordato 5 giorni di ferie, totalmente inaspettate per me, ho preso l’occasione al volo.
Anche se avvisato pochi giorni prima, ho pensato bene di andare a fare visita ad alcuni amici finlandesi, e dopo un breve scambio di e-mail, tutto era pronto ed organizzato per questa mia breve avventura di pesca nella zona della Finlandia
Il periodo della mia partenza è stata la seconda settimana di maggio e l’obbiettivo di questo viaggio era la pesca dei lucci sul lago Vanginvesi nella regione di Jyaskyla, più precisamente nella provincia di Hankasalmi.
Come ormai accade tutti gli anni un po’ dappertutto, le condizioni climatiche e le temperature non rispecchiano più le stagioni. Fino a due giorni prima della mia partenza la maggior parte dei laghi era completamente ghiacciata, molto inusuale per il periodo. Al mio arrivo e fino alla mia partenza invece abbiamo trovato uno stravolgimento straordinario, sempre soleggiato e con temperature di 20-25 gradi. Tutte le sere i telegiornali finlandesi ripetevano che una cosa simile non si era mai vista.
Tutto questo ha comportato una immediata scomparsa del ghiaccio, ed il repentino riscaldamento delle acque più basse inducendo una grann massa di lucci a prepararsi per la riproduzione.
Inutile dire che di lucci ne abbiamo visti ed intravisti parecchi in queste acque cristalline, ma di mangiare avevano ben poca voglia. Inoltre le giornate così soleggiate non aiutavano di certo; peccato, solitamente maggio è uno dei mesi migliori per la pesca al luccio.
Qui in Finlandia, solitamente, i momenti migliori per la pesca coincidono con i climi più miti, quindi da maggio a settembre si dovrebbero trovare (è meglio usare il condizionale) temperature variabili tra i 10 ed i 20 gradi a seconda della latitudine.
Da ottobre a tutto marzo c’è neve e ghiaccio dappertutto. La grande incognita quando si va a pescare in pesi nordici è purtroppo il tempo, è per questo che bisogna equipaggiarsi in modo adeguato ed essere pronti per tutti le varie condizioni climatiche che si verificano nella giornata. Mai dimenticarsi un buon giubbotto, pile, stivali ed una buona cerata completa, ma anche qualche maglietta mezza manica!!
Ad ogni modo tre giorni dopo il mio ritorno a casa ho ricevuta una e-mail da Petri, un amico che ci ha fatto da guida, nella quale mi inviava diverse immagini ancor più inusuali per il periodo: stava nevicando copiosamente. Sicuramente è stata meglio una settimana di sole e caldo che una con la neve!
Inutile dire che di lucci ne abbiamo visti ed intravisti parecchi in queste acque cristalline, ma di mangiare avevano ben poca voglia. Inoltre le giornate così soleggiate non aiutavano di certo; peccato, solitamente maggio è uno dei mesi migliori per la pesca al luccio.
Qui in Finlandia, solitamente, i momenti migliori per la pesca coincidono con i climi più miti, quindi da maggio a settembre si dovrebbero trovare (è meglio usare il condizionale) temperature variabili tra i 10 ed i 20 gradi a seconda della latitudine.
Da ottobre a tutto marzo c’è neve e ghiaccio dappertutto. La grande incognita quando si va a pescare in pesi nordici è purtroppo il tempo, è per questo che bisogna equipaggiarsi in modo adeguato ed essere pronti per tutti le varie condizioni climatiche che si verificano nella giornata. Mai dimenticarsi un buon giubbotto, pile, stivali ed una buona cerata completa, ma anche qualche maglietta mezza manica!!
Ad ogni modo tre giorni dopo il mio ritorno a casa ho ricevuta una e-mail da Petri, un amico che ci ha fatto da guida, nella quale mi inviava diverse immagini ancor più inusuali per il periodo: stava nevicando copiosamente. Sicuramente è stata meglio una settimana di sole e caldo che una con la neve!
Ad ogni modo per quanto riguarda la pesca, abbiamo catturato lo stesso un discreto numero di lucci, soprattutto la sera, ma anche grazie alla versatilità delle zone e delle acque presenti, abbiamo potuto modificare i nostri piani e dedicare buona parte delle giornate alla pesca di trote e temoli.
Fortunatamente sapendo che avremmo potuto deviare la nostra attenzione su questi pesci, mi ero premunito portando anche una canna più leggera ed un discreto assortimento di artificiali per la trota.
Il vantaggio di pescare in queste zone è proprio la vicinanza delle diverse zone di pesca così che in meno di 15 minuti si può passare dalla pesca i lucci nei laghi a quelle delle trote nei fiumi.
Devo ammettere che le guide di pesca qui per quanto riguarda la pesca dei lucci sono piuttosto brave, ma per la pesca delle trote, sono decisamente insuperabili. Conoscono con estrema bravura ogni modo possibile per catturarle in base alla zona prescelta, colore dell’acqua e condizioni climatiche. Sanno esattamente dietro quale sasso, giro d’acqua la trota si può nascondere, e se c’è verrà quasi sicuramente catturata.
Il vantaggio di pescare in queste zone è proprio la vicinanza delle diverse zone di pesca così che in meno di 15 minuti si può passare dalla pesca i lucci nei laghi a quelle delle trote nei fiumi.
Devo ammettere che le guide di pesca qui per quanto riguarda la pesca dei lucci sono piuttosto brave, ma per la pesca delle trote, sono decisamente insuperabili. Conoscono con estrema bravura ogni modo possibile per catturarle in base alla zona prescelta, colore dell’acqua e condizioni climatiche. Sanno esattamente dietro quale sasso, giro d’acqua la trota si può nascondere, e se c’è verrà quasi sicuramente catturata.
Dopo il mio arrivo all’aereoporto di Helsinki, ci siamo diretti verso nord alla volta della regione di Hankasalmi che abbiamo raggiunto soltanto dopo 3 ore abbondanti di guida in mezzo a scenari e a paesaggi a dir poco eccezionali. Credo di avere perso il conto del gran numero di laghi che abbiamo incontrato. Prima tappa di questo spostamento è stato uno splendido chalet immerso in un bosco sulle sponde del lago Vangivesi;, posto veramente caratteristico situato sulle sponde di un lago altrettanto incantevole.
Qui abbiamo trovato ad accoglierci il padrone di casa, Petri Korhonen, un appassionato pescatore, nonchè guida di pesca professionista che avevo avuto modo di incontrare e fare amicizia nei miei viaggi precedenti.
Petri qui, oltre lo spendido chalet, disponi di alcune imbarcazioni e propone sia la guida sul lago per la pesca lucci, sia la guida sulle rapide di Keskisenkoski per trote e temoli.
Come da programma noi abbiamo optato subito per la pesca ai lucci dalla barca sul lago; Petri quindi ci ha portato alla foce di un fiume, a detta sua, uno dei posti migliori del lago, e solo dopo un timido inizio, con 2 sole catture di piccoli lucci abbiamo avuto qualche abboccata decente.
La maggior parte dei lucci catturati erano di peso intorno al chilo, chilo e mezzo, nulla di serio, ma almeno il ritmo del abboccate era abbastanza incalzante. Gli esemplari più grossi per quel pomeriggio sono arrivati un massimo di 2 chilogrammi, nulla di più
La mattina seguente sempre Petri ci ha fatto da guida, ma questa volta sul lago Pilkanselka; la giornata era magnifica con uno splendido sole il cielo azzurro ed anche la temperatura era alquanto calda per il periodo, non una giornata particolarmente adatta per il luccio ma una giornata sicuramente piacevole da trascorrere pescando sul lago. La mattinata non è stata produttiva come il precedente pomeriggio, abbiamo faticato parecchio per dei lucci decenti. Di sicuro il troppo sole non ci ha aiutato.
Il pomeriggio, allora, ci siamo spostati in macchina verso le rapide di Keskisenkoski, dove Petri ha dei permessi speciali per pescare in zone altrimenti inaccessibili ai pescatori. Fortunatamente la giornata è stata veramente prolifica per le trote, in quanto erano parecchio aggressive, ed una volta trovate le esche ed i colori migliori le catture non sono certo mancate con cinque sei esemplari a testa da peso medio di oltre il chilo.
Quel giorno, Petri, la nostra guida qui mi ha gentilmente fornito alcuni jigs con piume di marabou che ha costruito lui e che fatti saltellare in prossimità del fondo e nei correntono più profondi ci ha regalato alcune belle trote e due temoli che altrimenti non avremmo potuto catturare con esche di tipo diverso. Proverò sicuramente ad utilizzarli anche nelle nostre acque e credo che possano funzionare egregiamente bene anche per le trote di casa nostra e perché no anche per grossi cavedani.
I restanti due giorni li abbiamo alternati tentando la pesca al luccio in alcuni piccoli laghi, ma con sempre meno fortuna e quindi spostando prevalentemente la nostra attenzione alla pesca alla trota sia sulle rapide di Keskisenkosk che quelle di Kapenkoski, in compagnia di altre guide.
Per informazioni di pesca sulla Finlandia visitate il sito web: Pesca in Finlandia