OLANDA



Quando lo scorso anno prima di Natale ricevetti una e-mail nella quale mi si chiedeva se volevo partecipare ad un “press meeting” in Olanda non ci pensai un attimo a dare risposta di conferma e assenso a questo invito. In primo luogo perché avrei avuto la possibilità di incontrare alcuni amici, in secondo luogo anche per la possibilità di una breve pescata a lucci nei famosi canali olandesi, avendo come guida il famosissimo Jan Eggers.
L’anno precedente gia’ avevo avuto modo di incontrarlo e di fare amicizia con lui, quindi non vedevo proprio l’ora di poter saggiare la pesca nella sua regione, sempre da lui decantata come numero di catture e taglia del pescato.
Periodo scelto per quest’incontro è stato a metà marzo, sicuramente un buon stagione per la pesca del luccio e del luccioperca, ma molto condizionato dalle particolari condizioni meteorologiche che hanno visto ghiacciare completamente tutti canali e forti nevicate con oltre 50 centimetri di neve fino a una settimana prima della partenza. Ormai tutto era stato organizzato, io avevo già i miei biglietti areei in mano, si doveva partire.
Fortunatamente tre giorni prima della agognata partenza delle forti piogge hanno sciolto completamente tutta la neve e schiacciato buona parte dei canali, ma lasciando ancora lucci e luccioperca non molto attivi.
Durante le due giornate dedicate alla pesca ho fatto conoscenza con la bizzarra meteorologia olandese; abbiamo trovato pioggia, vento fortissimo, grandine, neve ed un po’ sole, senza contare, inoltre, l’odiosissimo fango appiccicoso che fa da contorno a tutti canali olandesi.


La pesca è stata bizzarra quanto il tempo, numerosi canali sono stati completamente improduttivi mentre in alcuni altri abbiamo trovato una discreta azione di pesca, maggior parte dei lucci catturati è stata di peso intorno ai 1-3 chilogrammi, ma qualche fortunato ha potuto catturare pesci di 6-7 chilogrammi di peso. Alcune strane catture hanno inoltre fatto da contorno come due breme prese per la coda alcune piccole carpe, sempre catturate per la coda, ed una bella carpa di circa 4 kg catturata da Jan Eggers, ma che questa volta ha abboccato ad un grosso cucchiaino tandem. Assolutamente nulla da dire, questi canali olandesi sia pur bassi, con una profondità media di meno di 1 metro, e con acqua di limacciosa, contengono una gran quantità di pesci.


La zona di pesca in questione è la regione che si trova a nord di Amsterdam, la capitale olandese; qui si trovano un altissimo numero di canali (circa 1000 chilometri) e piccoli laghi. Noi abbiamo pescato unicamente nella parte nord ovest di questa penisola.
Poiché la maggior parte delle acque hanno un fondo costituito da fango e argilla, ed inoltre per il fatto che quasi tutti i giorni c’è un forte vento che la increspa, il colore di questi canali, è quasi sempre marroncino con acqua piuttosto torbida. Ci sono poi molti pesci di fondo come gardon carpe e breme che grufolando sul fondo alla ricerca di cibo intorbidiscono l’acqua ancora di più. Solo durante l’inverno quando il freddo rigido e questi pesci sono poco attivi, le acque tendono a diventare abbastanza chiare.
Tutti canali al primo colpo d’occhio sembrano uguali uno all’altro, ma ci sono zone ricche di pesci foraggio e quindi anche di predatori, e zone dove si possono trovare veramente pochi pesci. È per questo che per chi volesse recarsi per la prima volta è meglio affidarsi per qualche giorno ad un’esperta guida locale. Inoltre essendo questa zona completamente pianeggiante e con pochi punti di riferimento ci si perde abbastanza in fretta. Solitamente di predatori tendono a concentrarsi nelle vicinanze dei ponti, delle piccole dighe, o delle stazioni di pompaggio per l’acqua dove possono trovare maggiore riparo ed anche maggiori prede.
Grazie a una saggia politica nazionale partita oltre 10 anni fa che prevedeva l’assoluto divieto dell’uccisione dei lucci, (e lo prevede tuttora) ora la popolazione di questo esocide si è notevolmente incrementata, ma soprattutto la quantità di pesci di misura oltre il metro. Mentre prima la cattura di pesci di un luccio 10 chili di peso era una rarità, ora capita decisamente molto più spesso; da come mi è stato riportato è confermato in una settimana di pesca è facilmente probabile di catturare uno o più pesci di questa taglia.


La stagione di pesca al luccio parte dal primo di luglio e chiude alla fine di febbraio. Tuttavia siccome la stagione per la pesca luccioperca chiude a fine marzo, praticamente per tutto questo mese si può pescare a spinning con esche artificiali, e siccome i lucci non sanno leggere i regolamenti ovviamente può capitare di catturarne qualcuno....a buon intenditore, poche parole. Ad ogni modo è una prassi che viene applicata di consuetudine sia dei pescatori olandesi ed altri pescatori che si recano in questa zona per catturare lucci.
A detta di Jan Eggers i mesi migliori sono ottobre e novembre ed anche febbraio, quest’ultimo soprattutto per la pesca traina.
Per quanto riguarda la licenza di pesca in Olanda è necessario un permesso a livello nazionale per tutti pescatori con più di 15 anni di età, inoltre per pescare nella zona a nord di Amsterdam “Noord Holland” bisogna pagare un ulteriore permesso alla locale federazione di pesca. Ad ogni modo il costo complessivo è di € 23 per un periodo di pesca di un intero anno. Questi permessi di pesca sono molto facile da ottenere il possono essere richiesti nei negozi di pesca , ma anche negli hotel e nei campeggi di tutta la zona.
Per quanto riguarda l’attrezzatura per la pesca luccio non sono necessarie canne non molto lunghe in quanto i canali sono larghi al massimo una decina di metri. Per lo spinning una 2.40 è la scelta migliore con una potenza di lancio di 20-50 grammi abbinata con un mulinello caricato con 0. 35 oppure un trecciato di 20 libbre.
Conviene partire con una buona scorta di artificiali, anche se in zona sono presenti numerosi negozi di pesca ben riforniti. Le colorazioni principali sono quelle naturali, ma anche colori molto accesi come il giallo, l’arancione soprattutto nelle giornate più cupe o quando l’acqua è veramente torbida. Io ho avuto buon successo con grossi Rapala Husky Jerk da 14 centimetri e Shad Rap da 9 centimetri.
Qui è molto interessante anche la pesca a casting, con jerkbait galleggiantidi medio grosse dimensioni e molto colorati. Personalmente ho utilizzato una Rozemeijer della ditta olandese Utlimate da 6,6 piedi trovandomi più che bene per pescare in questi stretti canali, dove non è necessario fare lunghi lanci. I jerkbait che si sono dimostrati più catturanti qui, sono stati i Salmo Slider da 10 e .da 12 centimetri, soprattutto nei colori gialli e rossi.
Il mio compagno di pesca Pepe, appassionato di pesca mosca, ha ottenuto discreto successo utilizzando grossi streamers colorati. Utilizzava una canna da otto piedi con code di dopo galleggiante, sicuramente necessaria a causa della scarsa profondità dei canali. La difficoltà principale di questa pesca in Olanda è dovuto al fatto che spesso e volentieri il vi è un forte e costante vento che disturba non poco l’azione di pesca.


Chi contattare

Per informazione carattere generale sull’ Olanda potete contattare l’Ufficio del Turismo Olandese tramite l’interessante sito web www.holland.com/it per quanto riguarda dove alloggiare nelle zone di pescaci sono due possibili soluzioni, una affittare una piccola casa oppure soggiornare in hotel. Se volete essere indipendenti di consiglio quindi devi dare una casa al De Vlietlanden, (Droge Wijmersweg 5, 1693 HP Wervershoof, Olanda, fax: 0031 228581266 e-mail info@vlietlanden.nl, consiglio inoltre di visitare l’interessante sito web
www.vlietlanden.nl ). Per chi volesse stare in hotel di consiglio ormai famoso De Halve Maan (Hoofdstraat 254,1611 AN Bovenkarspel, Olanda, fax: 0031 228516856, http://www.hoteldehalvemaan.nl/ e-mail: dehalvemann@mail.multiweb.net)
Sia De Vlietlanden che De Halve Maan possono organizzare un servizio di guide di pesca purché vengano informati a tempo debito. Presso il De Vlietlanden vi è anche un servizio di noleggio imbarcazioni per chi volesse girare per i canali in traina.Il costo dell’affitto è di € 38 al giorno o € 187 la settimana; nel costo è compreso anche il carburante e l’assicurazione.
Per maggiori informazioni sulle licenze di pesca potete contattare l’organizzazione provinciale per la pesca sportiva nell’Olanda del nord (www.pos.sportvisserij.nl oppure e-mail:info@pos-sportvisserij.nl). La stessa organizzazione fornisce inoltre una utilissima cartina molto dettagliata con tutti i canali e le zone di pesca dell’Olanda del Nord sono riportate inoltre anche alcune informazioni in italiano riguardante la pesca in questi canali.



Informazioni utili

L’Olanda può essere raggiunta comodamente via aereo o con l’utilizzo di un’autovettura; ovviamente la prima soluzione è la più veloce e la più comoda ma purtroppo anche la più costosa. E due compagnie aere che collegano i principali aeroporti italiani alla città di Amsterdam sono la KLM e l’Alitalia; il prezzo medio del biglietto aereo si aggira attualmente intorno ai €180-200.
Attualmente alcune compagnie aere basso costo effettuano voli da alcuni aeroporti minori come esempio la compagnia aerea Transavia che parte dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio. Con questa compagnia il costo del biglietto e all’incirca sui €100.
Bisogna poi aggiungere a questa cifra il costo del noleggio di un’autovettura, che a seconda della compagnia scelta, e dal tipo di macchina, si gira intorno ai 30-40 euro al giorno.
Per quanto riguarda noleggio dell’autovettura, per esperienza personale, posso consigliare sia l’Avis che l’Europecar, le quali offrono solitamente i prezzi migliori del mercato. L’Avis effettua anche uno sconto del 10% per coloro che pagano con carta di credito Visa.
Meno dispendioso è quindi è raggiungere l’Olanda con la propria autovettura, anche se richiede quasi una giornata di viaggio; all’ incirca da Milano fino ad Amsterdam si può impiegare 15 ore di viaggio. Qui la spesa ovviamente molto più contenuta e varia in base al numero degli occupanti dell’autovettura. Ipotizzando di viaggiare in tre persone, tra benzina spese autostradali e una sosta per mangiare, la spesa può raggiungere i 70-80 euro a testa per il viaggio di andata e ritorno. Si ha oltre il vantaggio di poter portare con sé una più ampia scelta di attrezzatura senza limitazioni dovute al peso come per chi utilizza l’aereo.