Pesca intorno al mondo: FINLANDIA 1°

La Finlandia si può considerare come un enorme e affascinate parco d’acqua modellato dalla natura. Quanto sia estesa la superficie delle acque si percepisce percorrendo in barca l’area lacustre più vasta d’Europa, oppure gli interminabili labirinti degli arcipelaghi che s’intrecciano lungo la costa meridionale e occidentale del paese.
La Finlandia offre in particolare le condizioni ideali per la pratica di questa passione. Decine di migliaia di laghi, fiumi, rapide offrono agli amanti della pesca l’effettivo imbarazzo della scelta. Per gli amanti della pace e della tranquillità non sarà difficile trovare un angolo ideale dove pescare in quanto in genere le località di pesca non sono mai affollate.
La Finlandia centrale è la regione dei laghi, delle rapide e degli innumerevoli fiumi ricchi di pesce. In questa regione vivono più di 250.000 abitanti, e vecchie tradizioni a vita moderna convivono in perfetta armonia. Questa regione dei laghi conosciuta soprattutto per lo splendore dei suoi paesaggi lacustri, luogo ideale per passare una vacanza in un conto è già immerso nel verde, dove la natura finlandese giocò un ruolo fondamentale. La vasta area lacustre e le immense foreste della Finlandia centrale offrono le condizioni ideali per trascorrere una vacanza attiva nel cuore della natura all’insegna della pesca. Le rapide di questa regione, come quelle di Kuusaankoski, sono rinomate in tutta l’Europa. Questa regione finlandese si può raggiungere comodamente con voli giornalieri da Helsinki o in macchina in circa 3 ore dalla capitale.
Questa regione non è solo famosa della pesca della bellezza della natura ma, ai più è anche popolare per il rally dei 1000 laghi, un appuntamento motoristico fama internazionale.

Le prede più comuni che si catturano nei fiumi di questa regione sono le trote fario, che sono le regine incontrastate delle rapide finlandesi.. La taglia media di cattura se gira intorno al chilogrammo, ma non sono rari esemplari due o tre chili; a maggior parte dei pesci sono naturali, selvatici e molto combattivi. In queste zone si sono stati catturati esemplari oltre i 6 chili di peso.
Ad ogni modo l’organizzazione regionale per la tutela della pesca, ogni anno ripopola queste acque con migliaia di esemplari in modo da tenere sempre un alto livello medio di cattura per pescatore.
Le prede principali che si possono catturare nei laghi sono i lucci e gli onnipresenti persici; molti laghi inoltre ospitano altresi’ un buon numero di lucciperca. La taglia media dei lucci non è granché elevata diciamo intorno uno o due chili, ma sono catturati sempre in gran numero. Ovvio non è esclusa la cattura anche di qualche grosso esemplare. Per il luccio perca pesci con peso intorno al chilo sono la norma.
Il record Finlandese è un luccio di ben 17 chilogrammi, anche se in passato pare siano stati catturati esemplari fino a 24 chilogrammi.

Come detto tutti i laghi finlandesi ospitano in abbondanza grandi esemplari di pesce persico che possono raggiungere fino al chilo e mezzo di peso.
Ogni lago generalmente ha una specie dominante, quindi avremo laghi da trote, altri con elevate popolazioni di lucci, ed altri ancora letteralmente impestati da breme e gardon.
Uno dei laghi più grossi e pescosi di questo paese è il lago Pajanne, lungo ben 150 chilometri e situato nel centro della regione. Molto produttivo e anche il largo Keitele e il Leppavesi.In questi laghi è inoltre presente una buona popolazione di salmoni.
In Finlandia la pesca con esche naturali come il verme è gratuita e libera, invece per tutti gli altri tipi di pesca è obbligatorio munirsi di licenza statale.
A volte bisogna anche pagare una tassa regionale od ottenere un apposito permesso dal proprietario del terreno su cui si vuole pescare.

Ho avuto modo di pescare in questa regione ricca di fiumi e laghi e rapide durante lo scorso mese di giugno. Nonostante il tempo fosse ancora piuttosto freddo rispetto la stagione, le catture non sono di certo mancate, anzi di pesci soprattutto al mattino e a sera tarda erano sempre molto aggressivi, soprattutto utilizzando artificiali di buone dimensioni.
La zona prescelta per la nostra vacanza di pesca era situata a non molti chilometri dalla città di Jyvaskyla, per la precisione vicino la cittadina di Kuusa. Qui eravamo alloggiati in un cottage immerso in un bosco di sulle rive di un magnifico e e tranquillo lago finlandese. Ogni giorno ci spostavamo verso le diverse rapide della zona ricca soprattutto di trote fario, ide (una specie di nostro cavedano, altrettanto aggressivo) e di qualche luccio di medio piccole dimensioni.
Le rapide migliori di prolifiche di tutta la zona sono quelle di Kapeenkoski Keskisenkoski e di Kuusaankoski. Nelle prime rapide abbiamo catturato un buon numero di trote anche se qui la pesca non era proprio facile, ad ogni modo la taglia media di cattura si aggirava dal chilo al chilo e mezzo; questi pesci sono molto combattivi e catturarli in acque correnti non è un’impresa assolutamente facile, molto spesso avuto la meglio spaccandoci in nylon dei nostri mulinelli, che mai era al di sotto dello 0,25. Qui le trote sembravano gradire al mattino presto, ed alla sera tardi esche di buone dimensioni mai al di sotto dei 7-9 cm; durante la giornata invece hanno reso di più artificiali misura sui 5 cm.

Queste rapide ci hanno regalato anche alcune catture fuori dal comune in quanto più di più di una volta siamo riusciti a catturare con Rapala da sette centimetri delle breme fino al chilogrammo di peso. Dove l’acqua si calma ci sono zone molto interessanti anche per la pesca luccio e ai lucciperca; ne abbiamo catturati diversi, ma taglia al massimo è arrivata sui 3 kg per il luccio e sul mezzo chilogrammo per il luccioperca. Ad ogni modo pesci di mole sono presenti, infatti la stagione scorsa una luccio di 13 kg è stato catturato poco monte di queste rapide
Qui le guide hanno anche a disposizione una piccola casetta tutto l’occorrente per fare abbondanti grigliate o semplicemente rilassarsi in mezzo a un’incontaminata natura. Dispongono inoltre di alcune barche a remi per pescare nelle zone più centrali delle rapide e per la prossima stagione disporranno di una speciale imbarcazione a motore in grado, grazie al suo particolare fondo piatto, di salire e scendere le rapide anche nei punti più pericolosi di poter pescare in zone mai raggiunte prima è totalmente vergini.
Le seconde rapide che abbiamo visitato sono state quelle di Keskisenkoski, molto più piccole delle prime e con acqua anche meno turbolenta; qui il colore dell’acqua era veramente molto trasparente a differenza delle rapide di Kapeenkoski dove il colore dell’acqua era simile a quella del tè.
Qui non siamo stati molto fortunati con la pesca, in quanto, la giornata era molto fredda e piovosa e le trote sembravano non volevano saperne di abboccare, quindi abbiamo spostato la nostra attenzione verso la cattura di qualche luccio qualche centinaio di metri più a valle dove l’acqua era meno turbolenta e un po’ più profonda dove il corso lento ha creato un habitat ideale per la cattura di questi esotici. Le abboccate non sono di certo mancate con esemplari di taglia intorno ai 2 kg; sicuramente questa zona è molto interessante per questo tipo di pesca, e rappresenta una valida alternativa quando le trote non sono assolutamente attive. Anche qui ci sono disposizione delle barche per la pesca in fiume ed una piccola casetta dove si può mangiare soprattutto accendere un fuoco per potersi scaldare e riposare.
Le rapide dove abbiamo avuto più successo sono state quelle di Kuusaankoski, situate vicino alla città di Kuusa. Queste rapide sono le più grosse ed imponenti di tutta la Finlandia centrale e sono altresì note per la gran quantità di pesce presente. Infatti in queste rapide abbiamo effettuato numerose catture di trote fario fino a circa due chili di peso, qualche ide e qualche piccolo luccio. Anche qui il sistema più produttivo e sicuro è pescare dalla barca sempre con l’ausilio di una guida in modo da poter raggiungere le zone isolate e tranquille dove le grosse trote stanno in attesa di una preda. Qui principalmente vengono catturate con l’utilizzo di artificiali tipo Rapala Count Down, Team Esko e Glass Shad Rap; le più grosse comunque sono state catturate tra lo scetticismo di molti, tra cui io stesso, con popper da 7 cm e oltre, lanciati proprio in mezzo il turbinio schiumoso della rapide. Le trote, sicuramente in una giornata in cui erano molte aggressive, saltavano completamente fuori dall’acqua con l’esca in bocca; un’esperienza sicuramente molto entusiasmante spettacolare.
Anche qui wsiste una buona organizzazione di pesca con numerose guide ben organizzate e che dispongono di barche a remi che a motore. Vicino alle rapide esiste inoltre un hotel ristorante dove si puo’ soggiornare o semplicemente fermarsi per mangiare. A monte e a valle delle rapide vi sono numerose zone di acqua ferma, ambiente ideale per insidiare i lucci.

La migliore stagione per la pesca in questa regione ed in particolare sulle rapide va da giugno fino a metà e settembre, con giugno sicuramente il mese migliore per le trote. Durante questo mese, poi, vi è il cosiddetto “sole di mezzanotte” quindi con luce anche durante la notte consentendo così maggiori ore a disposizione per la pesca. È infatti a sera tarda che spesso si catturano i pesci più sospettosi e di maggior taglia.
Altrettanto buono è il mese di agosto, anche se la pesca è un po’ diversa in quanto si effettua quasi esclusivamente a notte inoltrata quando la calura diminuisce e le trote iniziano a mangiare con aggressività. Non c’è poi da stupirsi se nelle stesse zone si catturino anche lucciperca e lucci.
La stagione della trota chiude dal 15 settembre 15 novembre, ed è proprio alla riapertura, che le guide mi hanno assicurato che è il momento magico per eccellenza. Le trote sono molto aggressive ed affamate dopo la riproduzione e per nulla sospettose per la pressione di pesca nulla per due mesi; abboccano così con una veemenza e una forza fuori dal comune la cattura a di più di 20 esemplari a testa in una giornata di pesca sono la norma. L’unica nota negativa che a novembre in questa regione è inverno pieno, con spesso temperature al di sotto dei meno 10°C.