WORLD CATFISHING


Con la parola “pesce gatto” o “cat-fish” si intendono tutti quei pesci di fondo la cui forma fisica è caratterizzata da una grossa e compressa testa e la presenza di numerosi baffi. Essi possono appartenere a diverse famiglie, ma in qualunque parte del mondo ci troviamo, ed abbiamo il piacere di pescarne uno, immediatamente riusciamo ad identificare la sua appartenenza questa grande famiglia.
Essi sono presenti in Europa, in Nord e Sud America, praticamente in ogni fiume e lago africano, e in vari stati asiatici. Tralasciamo quelli euuropei e concentriamoci sugli altri.



Sud America


Sicuramente il fiume più rappresentativo del Sud America è il Rio delle Amazzoni, che è secondo per lunghezza solo al fiume Nilo.
Questo fiume e tutti i sui tributari ospitano più di duemila specie di pesci diversi, e tra questi numerosi tipi di pesci gatto. Uno dei più comuni è il piramutaba, un pesce gatto di colore grigiastro che può abbondantemente superare i dieci chilogrammi di peso. Il piramatuba ha due più grossi fratelli, il piraiba e il golden catfish, e tre possenti cugini, il pirarara, il surubim ed il jao.
Il piraiba è sicuramente il più grosso e il più combattivo pesce gatto di tutto il Sud America; non è solo uno dei più grossi pesci di questo continente, ma anche di tutto il mondo. Alcuni anni fa sono stati catturati parecchi esemplari intorno ai 200 chilogrammi, ma in passato si sono registrate catture con peso prossimo ai 300.
Il golden catfish è così chiamato per la sua colorazione giallastra e perché quando è esposto al sole brilla come l’oro. La taglia media di questo pesce è intorno ai 30 chilogrammi, ma esemplari oltre i 40 sono catturati annualmente.
Anch’esso è un forte e tenace combattente e caratterizza la sua difesa con potenti fughe in prossimità del fondo.
Il pirarara (red tail catfish) e il jao sono molto simili come aspetto, ma mentre il primo può raggiungere a stento i 50 chilogrammi, il jao può agevolmente arrivare ad oltre 150 chilogrammi di peso. Sicuramente il pesce gatto più conosciuto è il pirarara ed è un pesce abbastanza comune da catturare, mente il jao è piuttosto raro, forse perché sembra prediligere acque diverse da quelle normalmente praticate dagli altri suoi parenti pesci gatto, come fondali rocciosi e zone con rapide vicino alle cascate.
Infine vi è il surubim, il quale sembra raggiungere i pesi maggiori al di fuori dei sistemi fluviali del Rio delle Amazzoni. Mentre in Amazzonia raggiunge a stento i 20 chilogrammi in altri fiumi come il Paranà sono stati catturati esemplari di circa 80 chilogrammi.


Tutti questi pesci gatto devono essere insidiati con attrezzature pesanti e come esche vengono normalmente utilizzati vermi, molluschi, parti di pesci ed a volte anche pezzi di formaggio. Quest’ ultimo viene utilizzato quando i piccoli pesci letteralmente spolpano di continuo i pezzi di pesce che vengono innescati, ed in questo modo si riesce a selezionare la preda che si vuole insidiare.
   


Nord America


Nel nord America esistono numerosissime specie di pesci gatto, si va da piccoli esemplari che al massimo raggiungono i sei etti a grossi pesci con peso oltre i 40 chilogrammi. I più rappresentativi sono quattro: il catfish channel, il catfish blu, il catfish flathead ed il catfish white.
Ognuno di questi pesci prende il nome per qualche sua caratteristica fisica od abitudine; infatti il catfish blue è così chiamato poiché le sue pinne, soprattutto negli esemplari giovani, assumono una colorazione bluastra. Il catfish channel prende questo nome grazie alla fatto che come habitat preferisca grossi canali a medio-forte corrente. Gli altri due pesci gatto prendono anch’essi il nome per le loro caratteristiche fisiche: il catfish flathead poiché ha una testa molto piatta e il catfish white poiché è di un colore molto chiaro e con ventre di colore bianco.
Il più grosso di tutti i pesci gatto nord americani è il catfish blu, che può raggiungere il mezzo quintale di peso; esso è considerato anche il più combattivo e per questo è anche il più ricercato ed insidiato dai pescatori americani.
Secondo per grandezza è il catfish flathead, il quale al massimo può raggiungere i 40 chilogrammi. Vi sono poi il catfish channel con un peso di una ventina di chilogrammi ed infine il “piccolo” catfish white con un peso intorno ai 7-8 chilogrammi.
Tutti questi pesci gatto possono essere pescati nella parte meridionale del Canada, negli Stati Uniti ed alcuni di essi come il catfish channel e il catfish blu anche in qualche fiume messicano.
Come il pesce gatto di casa nostra anche questi “cugini” d’America amano vivere in profondità e nutrirsi prevalentemente di notte; la loro dieta comprende piccoli invertebrati, molluschi, conchiglie e piccoli pesci. Il catfish channel, il blu ed il flathead, in età adulta, tendono a diventare quasi esclusivamente dei predatori di altri pesci. Anche per questo gli esemplari più grossi sono sempre catturati con pesci morti.
Gli attuali record del mondo Igfa per questi pesci sono rispettivamente: 50 chilogrammi per il catfish blu, 26 chilogrammi per il channel, 41 chilogrammi per il flathead e 8,5 chilogrammi per il white.



Gli africani


Nel continente africano esistono più di una ventina di specie di pesci gatto, ma solo alcune raggiungono dimensioni degne di nota. Abbiamo quindi il sharptooth catfish, il vundu catfish e il bagrus catfish.
Il sharp tooth è sicuramente il più grosso pesce gatto di tutta l’Africa e può arrivare ad una lunghezza di un metro e 40 centimetri ed a un peso accertato di 59 chilogrammi. Il colore di questo pesce varia dal nerastro al marrone, con un ventre bianco e con pinne di un colore rosso acceso soprattutto durante il periodo di riproduzione.
La distribuzione di questo pesce è prevalentemente focalizzata nella parte meridionale dell’Africa e tra i migliori hot spot ci sono i fiumi Zambesi, Orange, Kavango e numerosi piccoli fiumi Sudafricani.
Dal canto suo anche il vundu catfish può raggiungere il mezzo quintale di peso ed è sicuramente uno dei pesci più combattivi d’acqua dolce. A parità di peso combatte sicuramente di più rispetto al sharptooth ed al bagrus catfish, ed è per questo che è il pesce gatto più ricercato ed insidiato.
Parlando con degli appassionati pescatori di questi pesci, mi hanno detto che combattere un siluro a paragone di un vundu è ben poca cosa, e ci vuole un siluro grande almeno una volta e mezzo, se non il doppio, per sprigionare la stessa forza che ha questo pesce gatto africano.
Il vundu è distribuito un po’ in tutto il continente africano popolando sia fiumi che laghi, ma i due più prolifici hot spot sono il lago Nasser in Egitto ed il lago Kariba in Zimbabwe. In questi due laghi vi è la reale possibilità di organizzare battute di pesca a questo pesce con la sicurezza di ottenere sempre buoni risultati.
Infine vi è il bagrus catfish la cui cattura sembra sia più rara rispetto agli altri due, ma ad ogni modo è anch’egli apprezzato per le sue caratteristiche di combattente e per la taglia spesso al di sopra dei 25 chilogrammi.




Questi pesci gatto possono essere pescati a fondo con pesci morti o con parti di essi, con pezzi di carne, magari quelli avanzati dalla cena del giorno precedente, o con blocchi di sapone. Si proprio sapone! Infatti in alcuni stati africani come il Zimbabwe è di prassi l’uso del sapone come esca principale per pescare i pescigatto; questo sapone di colore bluastro è fabbricato con grasso animale e vegetale, e così sciogliendosi lentamente in acqua ha un potere attirante veramente notevole. E’ molto malleabile e di conseguenza si può modellare con facilità sull’amo.
   

Dall’Asia solo giganti


Molti fiumi e laghi asiatici ospitano un vastissimo numero di pesci gatto per lo più sono giganti.
Il mekong catfish è il pesce più rappresentativo di tutta l’Asia, è presente in modo massiccio nei fiumi più grossi (fiume Mekong) per lo più con esemplari dai 15 ai 30 chilogrammi con qualche esemplare che raggiunge anche il quintale di peso anche se in ambienti più selvaggi si dice possa raggiungere i 300 chili, ma nulla è stato per ora provato; di sicuro esemplari fino a 290 chili sono stati catturati in Cambogia. E’ un combattente che non ha assolutamente rivali, la difesa di questo pesce è così possente che può essere paragonata solo a quella di un tonno, e chi ha pescato tonni con attrezzature leggere può ben capire quanto tirino questi pesci.
Durante una mia esperienza di pesca ho visto numerose volte il filo dei miei compagni di pesca spezzarsi, ho anche visto letteralmente esplodere una robusta canna da siluro di ottima marca alla prima partenza del pesce. Addirittura un grosso mekong catfish ha trascinato in acqua un giovane pescatore tailandese che con la frizione totalmente chiusa non voleva dare filo al pesce. Il mekong catfish è un pesce unico, non proprio bello nell’aspetto, ma sicuramente il pesce più combattivo che esista in acqua dolce.
In India ed limitatamente in alcuni stati limitrofi si puo’ trovare un altro colosso: il gonk o giant bagarius (Bagarius Bagarius) il quale sembrerebbe arrivare a sforare i 150 chilogrammi anche se per certo sono stati catturati con filo ed amo solo esemplari fino a 70 chili
Ha una struttura fisica abbastanza simile a quella del Bagrus africano, ma con una colorazione sul verdone e la caratteristica di questo pesce è la spaventosa dentatura. Infatti i denti di questo pesce assomigliano più a quelli di uno squalo che a quelli un pesce d’acqua dolce.
In alcune poverissime regioni dell’india sia di uno comune gettare i cadaveri nei fiumi dopo la cerimonia religiosa e sembrerebbe che qui questi pesci gatto si siano abituati a nutrirsi proprio in questo modo. Ho visto di recente un documentario sull’India e faceva vedere che in alcuni remoti villaggi le madri vietavano ai figli piccoli di avvicinarli alle rive del fiume perchè avevano paura che i grossi pesci che stazionavano in quelle acque li mangiassero…..
Altri interessanti pesci gatto asiatici sono il Chrao Phraya, molto simile al mekong catfish come fattezze, ma le abitudini alimentari sono completamente diverse, si nutre quasi esclusivamente di altri pesci. La taglia media di cattura è sui 20-30 chili con punte che al massimo possono raggiungere i 50.
Il pesce gatto più comune qui in Asia è il Plakot Kang ed lo Swai (o striped catfish), decisamente dei buoni combattente, ma che raramente possono arrivare ai 10 chilogrammi.
Due rari ed interessanti pesci gatto sono il grey eel catfish (Plotosus caninis) ed il Great White Sheatfish. Il primo è veramente orrendo nella sue fattezze, con sembianze quasi preistoriche e lo si puo’ catturare quasi esclusivamente in acqua salmastra alle foci dei fiumi. Il secondo invece è abbastanza simile al nostro siluro, ma con un colore argento. Popola prevalentemente i laghi e preferisce le acque pulite e trasparenti. Al massimo sembra che possa raggiungere i 40 chilogrammi.


Indirizzi utili


Moltissime organizzazioni operano ed organizzano viaggi per la pesca in Sud America ed in particolare nella regione Amazzonica, tra i migliori contatti vi suggerisco: http://www.kaluapesca.com.br/; http://www.acuteangling.com/, http://www.amazonsportfishing.com.br/, http://www.riverplateoutfitters.com/ e http://www.peacockbassfishing.com/
L’Africa è immensa, ma si contano sulle dita di una mano le località sicure per cercare di catturare un bel baffone. Per poter pescarli in Zambia e Zimbabwe potete contattare la Tailor Made Holidays (e-mail: enquiries@tailormadeholidays.co.uk; http://www.tailormadeholidays.co.uk/). Se volete fare qualcosa di più selvaggio vi consiglio l’Uganda e le famose cascate Murchison (e-mail: gonefishing@fishingmurchison.com); qui si possono catturare grossi bagrus. La localita’ più comoda da raggiungere è sicuramente il lago Nasser in Egitto (http://african-angler.co.uk/ )
Per quanto riguarda il Nord America e quindi USA e Canada ci sono numerosissime zone dove poter tentare la pesca, ma sicuramente uno dei fiumi più famosi è il Red River sito vicino la città di Winnipeg nelle stato del Manitoba in Canada. Qui vi è il famoso lodge di pesca “Cats on the Red” (http://www.catsonthered.net/). Altri interessanti siti web sono:http://www.catfish-guide.com/, www.h2ow.com/catfish www.txcatfishguide.com/fairfield_catfish_redfish_guide.htm
Come per l’Africa anche pescare in Asia non è una cosa semplice questo perché la maggior parte delle zone di pesca sono molto remote e difficili da raggiungere. Al tempo stesso non esistono organizzazioni valide che possano organizzarci una sicura serie di battute di pesca. Una seria e provata organizzazione è la Angling Thailand
(http://www.anglingthailand.com/) la quale propone da anni la pesca in Thailandia a diverse specie di pesci gatto e vari predatori locali.Per chi fosse interessato alla cattura del giant bagarius puo’ rivolgersi all’ agenzia Olandese Ps-visreizen che organizza viaggi in India. (info@psvisreizen.nl)
 



images courtesy of IGFA (www.igfa.org) and F. Helias