NORVEGIA (Buvik 2010)

La pesca in Norvegia è sempre fenomenale. Di nuovo nel nord della Norvegia per pescare a jigging in queste acque gelate. Anche questa volta le catture sono state numerosissime. Otto giorni e mezzo di pesca in due pescatori: totale 1271 pesci catturati. La migliore giornata è stata con 303 catture.








Per chi volesse provare una esperienza simile alla nostra è bene equipaggiarsi di tutto punto. Per quanto riguarda l’attrezzatura e cosa portare, la lista sarebbe infinita, ma bisogna tenere sempre conto dei pesi, altrimenti si devono pagare salatissime soprattasse aeree; ad ogni modo ecco qui quello che abbiamo portato noi. Quattro canne da pesca, una da spinning leggera (5-20 gr.) da usare nei laghi, una da casting medio pesante (80-100 gr.) per la pesca in mare a predatori di piccola media taglia ed due canne da ultra pesante con potenza da oltre 300 grammi per la pesca a pesci di mole e di alto fondale, una è per il jigging e l’altra da usare per la pesca con il morto o con il vivo. Come fili abbiamo optato per i trecciati (50-80 libbre) in quanto garantiscono una migliore prontezza all’ abboccata anche quando si pesca in profondità e garantiscono sicuramente una migliore tenuta rispetto al nylon.
Per le trote piccoli cucchiaini rotanti sono la scelta migliore. E’ molto difficile reperire in loco attrezzatura o un buon assortimento jig, ma per chi volesse a Tromso un po’ se ne trovano, a volte anche nei supermercati.
Ad ogni modo è sempre meglio portarseli da casa, noi ci siamo auto limitati a 5 chili di esche a testa per non sforare troppo con i pesi in aeroporto. Una buona parte di jig ce li siamo autocostruiti fondendo il piombo in stampi che avevamo gia’ creato negli anni passati ed una parte li abbiamo acquistati. Da fare attenzione che si parla di jig a movimento lento e non sono assolutamente i jig che ora da noi si possono trovare nei vari nostri negozi di pesca, che sono “high speed”. Questi ultimi funzionano poco o nulla in Norvegia! Prima la Blue Fox ne produceva un buon numero di modelli, ma ora li ha purtroppo tolto quasi tutti da listino. Su alcuni siti web esteri siamo riusciti comunque a trovarne un po’ (http://www.fishing-mart.com.pl/, www.bohemiafishing.cz). Se ne trovate ancora vi consiglio gli Atomsilda, i Dip, gli Herring. Le grammature vanno dai 50 ai 300 grammi. Discreti risultati anche con gli ichiku e con i kabura sicuramente più facili da reperire anche qui da noi.
Noi ci siamo anche portati una ancora galleggiante, praticamente una sorta di paracadute da mettere in mare collegato ad una fune che ha il compito di rallentare la velocita’ della barca; è di utilita’ estrema soprattutto in condizioni di vento. Minore è la nostra velocità mentre facciamo jigging, maggiore saranno le catture.
Per chi volesse avventurarsi all’estremo nord della Norvegia, come abbiamo fatto noi, deve tenere conto che le temperature, anche in piena estate raramente possono superare 15 gradi. È bene quindi vestirsi in modo adeguato con pile, giubbotti pesanti, salopette imbottita (tipo quelle da sci), stivali e cerata in caso di pioggia. Ad ogni modo le bizzarrie del tempo possono manifestarsi in giornate con uno stupendo sole da permettere la pesca anche in maniche di camicia.
Dal canto nostro abbiamo trovato sempre giornate ventose e fredde anche se soleggiate e a volte nuvolose. Per un giorno e mezzo ha anche piovuto abbondantemente e brevemente nevicato; le temperature non hanno purtroppo mai passato i 12 gradi.
Per informazione carattere generale sulla Norvegia potete contattare l’Ufficio del Turismo Norvegese (Tel: 02-85451450 e-mail: italy@invanor.no) consiglio inoltre di visitare l’interessante sito web http://www.vistnorway.com/ .
Per quanto riguarda la regione di Tromso potete contattare il locale Ufficio del Turismo (Destination Tromso, Storgata 61-63, Postboks 311, N-9253 Tromso, Norvegia, E-mail: info@destinasjontromso.no, http://www.destinasjontromso.no/ ) che vi invierà materiale informativo su tutta la regione e su la città più numerosi indirizzi utili.
Molte informazioni interessanti sulla pesca e i pesci norvegesi le potete trovare al sito A Pesca in Norvegia
Per quanto riguarda la pesca noi ci siamo appoggiati alla Din Tur, un’agenzia Norvegese che propone vari pacchetti viaggio che comprendono l’affitto di una casetta, di una barca, situate nelle vicinanze del mare o all’interno del paese su un bellissimo lago o fiume. Potete contattare la Din Tur al seguente indirizzo: Din Tur, Neptunveien 1, N-7650 Verdal, Norvegia, oppure tramite posta elettronica: office@dintur.no o visitare il loro sito www.dintur.no
La Norvegia si può raggiungere con voli diretti o con scalo dai principali aeroporti italiani. Dalla capitale Oslo vi è in coincidenza il volo per Tromso, che dura circa 2 ore. Da qui noi abbiamo noleggiato una macchina ed abbiamo percorso la strada fino a Buvik. Ci vuole almeno un ora abbondante. Il comodo di questa località è che non si devono prendere ferry boat per attraversare i fiordi.
Solitamente quando si noleggia la macchina non vengono fornite cartine dettagliate, e conviene quindi comprarsela qui in Italia oppure scaricarsi la strada da internet. Da ricordarsi che in Norvegia non vi è l’ Euro ma la moneta nazionale è la corona norvegese. Qui comprare da mangiare costa un “botto” oltre il doppio che in Italia!